Procedimenti avverso la sospensione e la revoca della patente di guida

 

La patente di guida costituisce per la maggior parte delle persone un documento essenziale per far fronte alle esigenze di vita e di lavoro.

Sono molteplici le vicende che possono precluderne la disponibilità, tra queste, a titolo esemplificativo: ipotesi sanzionatorie come quelle della sospensione o della revoca in conseguenza di violazioni del Codice della Strada o il mancato rinnovo per carenza dei requisiti psico-fisici.

In tutti questi casi l’interessato si deve confrontare con un quadro normativo poco chiaro e con un iter burocratico o processuale, lungo e complesso, con il rischio di esporsi a conseguenze molto gravose: diventa quindi fondamentale rivolgersi il prima possibile ad un avvocato esperto al fine di ottenere un’adeguata tutela ed evitare o mitigare i possibili esiti pregiudizievoli.

Lo Studio Legale Ceni ha maturato una considerevole esperienza nell’assistere e difendere chi viene trovato alla guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di stupefacenti, chi rimanga colposamente coinvolto in un sinistro e coloro a cui sia contestata una violazione della normativa sulla circolazione stradale a cui conseguano sanzioni sul piano amministrativo e sul piano penale.

In tali ipotesi un intervento tempestivo da parte dei legali dello Studio può consentire, ad esempio, di ottenere la restituzione della patente o comunque di vederne ridotto il periodo di sospensione, di contestare la legittimità del sequestro del mezzo, evitarne la confisca o ottenere la concessione di permessi di guida a fasce orarie per ragioni di lavoro o di assistenza ex articolo 33 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, tutelandosi dal rischio di perdere il proprio veicolo, il lavoro o di lasciare privi di assistenza i propri cari.

Gli avvocati dello Studio Legale Ceni, parimenti, hanno sviluppato specifiche competenze con riguardo alle vicende relative ai giudizi di inidoneità alla guida resi da C.M.L. (Commissione Medico Legale) o a seguito del giudizio di seconda istanza reso da organi sanitari periferici di R.F.I. (Rete Ferroviaria Italiana S.p.a.) che comportino la perdita temporanea o permanente della patente: in tali ipotesi una tutela adeguata può consentire di esperire i vari rimedi che l’ordinamento garantisce per far valere i propri diritti, ottenendo una rivalutazione medica della posizione o facendo valere i vizi sostanziali e formali dei provvedimenti negativi.